Ladri di biciclette

Descrizione del film

  • Anno: 1948
  • Lunghezza: 89 Minuti
  • Paese: Italia
  • Genere: Drammatico
  • Regista: Vittorio De Sica
  • Produzione: Giuseppe Amato, Vittorio De Sica
  • Sceneggiatura: Cesare Zavattini
  • Fotografia: Carlo Montuori
  • Cast: Lamberto Maggiorani, Enzo Staiola, Lianella Carell, Elena Altieri, Gino Saltamerenda

Girato con un'ampia partecipazione di attori non professionisti, prende lo spunto dal titolo dell'omonimo romanzo Ladri di biciclette (1946) di Luigi Bartolini, sebbene si tratti di un soggetto originale di Cesare Zavattini. È tuttora considerato un classico della storia del cinema ed è ritenuto uno dei massimi capolavori del neorealismo cinematografico italiano.

Roma, secondo dopoguerra. Antonio Ricci, un disoccupato, trova lavoro come attacchino comunale. Per lavorare deve però possedere una bicicletta e la sua è impegnata al Monte di Pietà, per cui la moglie Maria è costretta a dare in pegno le lenzuola per riscattarla. Proprio il primo giorno di lavoro, però, mentre tenta di incollare un manifesto cinematografico, la bicicletta gli viene rubata. Antonio rincorre il ladro, ma inutilmente. Andato a denunciare il furto alla polizia, si rende conto che le forze dell'ordine per quel piccolo e comune furto non potranno aiutarlo.

Tornato a casa amareggiato, capisce che l'unica possibilità è mettersi lui stesso alla ricerca della bicicletta. Chiede quindi aiuto a un suo compagno di partito, che mobilita i suoi colleghi netturbini con i quali, all'alba, insieme con il figlio Bruno, che lavora in un distributore di benzina, si reca a cercare la bicicletta: dapprima a piazza Vittorio e poi a Porta Portese, dove solitamente vengono rivenduti gli oggetti rubati. Tuttavia non c'è niente da fare: la bicicletta, probabilmente ormai smembrata nelle sue parti, non si trova.